Il cielo oggi non sta in piedi
Il cielo oggi non sta in piedi.
E tu provi ad ingannare
la rupe capovolta che ti insegue
scartando di corsa
il passo
su un piano che non inclina.
Non è dietro il baratro.
Ma alto.
L’asino che mola
intorno la pietra
scava un solco
di terra battuta
(e qui, e in ogni limitar di Portogallo):
c’è spessore nell’uso.
E morale
è spinta alle stelle
in proporzione perfetta
a quel grado
d’humiltà che piega,
piega il ginocchio,
profumato d’erba e fieno,
o calice amaro.